Il primo giorno da baby sitter in una nuova famiglia può mettere un po’ di ansia, soprattutto se sei alle prime esperienze di lavoro. Per partire con il piede giusto, è importante arrivare preparata, avvicinarti con delicatezza al mondo del bambino che ti è affidato e impostare il rapporto di fiducia con i genitori. Ecco i nostri consigli per cominciare bene.

Arrivare preparata al tuo primo giorno da baby sitter è importante per partire bene. Ci sono tante cose da affrontare il primo giorno: senti la responsabilità di essere da sola con il bambino per la prima volta, devi impostare il rapporto con lui, prendere confidenza con la casa e con gli spazi, vuoi fare subito una buona impressione ai genitori, devi capire come inserirti in un nuovo contesto familiare. Qual è allora il primo consiglio importante per un buon primo giorno?

Il segreto per un felice primo giorno da baby sitter? Gradualità

Arrivare al tuo primo giorno da baby sitter  in modo graduale è il segreto per cominciare bene. Fai in modo che il primo giorno non sia davvero il primo. O, in parole più semplici, fai in modo di passare un po’ di tempo con il bambino prima del primo giorno. Se riesci a inserirti gradualmente nella nuova famiglia, tutto sarà più semplice.on i bambini più piccoli, l’inserimento graduale per abituare il bambino alla baby sitter è una prassi normale. Con i più grandi invece, ( già dai 5 -6 anni), molti genitori pensano che l’inserimento non sia necessario. Spesso succede che incontri il bambino solo una volta al colloquio e poi la mamma te lo affida per tutto il pomeriggio. Chiedi ai genitori di passare un po’ di tempo con il bambino (e un genitore) prima del primo giorno.

Dedicare un’ora del tuo tempo a conoscere meglio il bambino, la sua routine, le sue abilità, è importante per essere accettata più facilmente e per sentirti più sicura. Cerca di fare – con bambino e genitore – quello che farai quando ti sarà affidato: andare insieme in piscina, oppure stare in casa a giocare, oppure vai a scuola a prenderlo insieme alla mamma, presentati alle maestre, alle altre mamme. Cerca di entrare un po’ nel suo mondo.

Arriva preparata: le giuste informazioni

Altro consiglio importante per un buon inizio è quello di arrivare preparata. Che significa? Che devi cercare di sapere il più possibile sul bambino prima di cominciare: conoscere il suo carattere, la sua routine, le sue abilità. Chiedi ai genitori qual è il temperamento del bambino ( timido o estroverso? pauroso o intraprendente?), cosa gli piace fare? (cantare, ballare, disegnare) qual è la sua materia preferita? E il suo gioco o giocattolo preferito? Ha particolari paure? Se i bambini  che seguirai sono due, chiedi come giocano tra loro, qual è il loro rapporto. Più informazioni riesci ad avere prima e più saprai come comportarti il primo giorno. Altre cose importanti da sapere:

  • c’è qualcosa che gli dà fastidio? ad alcuni bambini non piace essere baciati oppure essere guardati mentre si cambiano
  • quali sono le sue parole importanti? se piange e dice “raa” è importante sapere che vuole la sua rana di peluche
  • qual è il suo personaggio preferito? sapere che gli piacciono i Super Pigiamini è un modo per entrare subito nel suo mondo
  • cosa sa fare da solo? si sa infilare la maglietta, mangia da solo, meglio ricordargli ogni tanto di fare la pipì?

Fatti dare dai genitori queste informazioni e scrivile, per non dimenticarle. Questo ti servirà a non fare passi falsi e a preparare una piccola sorpresa rompighiaccio per entrare più facilmente in relazione con il bambino già dal tuo primo giorno da baby sitter.

Prendere confidenza con lo spazio e con le cose

La cosa più importante il primo giorno da baby sitter è impostare bene la relazione con il bambino. Se però non riesci ad aprire il passeggino o a togliere l’allarme per entrare in  casa, il bambino potrebbe pensare che non hai la situazione sotto controllo e sentirsi insicuro . Cerca quindi di prendere confidenza con la casa, con le cose che dovrai usare, con il tragitto che dovrai fare prima del primo giorno. Così ti sentirai più sicura e trasmetterai la tua sicurezza al bambino, che si sentirà in buone mani. Vediamo qualche esempio:

  • passeggino, seggiolino della macchina: a volte il loro funzionamento non è immediato. Fatti mostrare come si apre il passeggino, come si allaccia la cintura del seggiolino. Se devi guidare la macchina di famiglia, chiedi di provarla prima
  • prendi confidenza con la casa: fatti indicare il contatore della luce (saprai come rimetterla se salta), il rubinetto centrale dell’acqua e del gas, chiedi se in casa c’è una torcia, dove sono i cerotti, il termometro e il disinfettante
  • chiedi se ci sono spazi potenzialmente pericolosi (sgabuzzino, garage, balcone, piscina). La sicurezza dei bambini in casa deve essere la tua priorità
  • animali in casa: il cane ha una poltrona sua che non devi usare? il gatto può graffiare? se c’è un temporale come devi comportarti?
  • percorsi: controlla prima il percorso migliore scuola – palestra o scuola – casa per capire i tempi, la possibilità di parcheggio, eventuali imprevisti.

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Il primo giorno da baby sitter arriva in anticipo

Chiedi ai genitori di poter arrivare un po’ in anticipo il tuo primo giorno da baby sitter. In questo modo il tuo arrivo non coinciderà per il bambino con la mamma che va via. Al tuo arrivo, saluta il bambino con un sorriso e digli che tra poco giocherete insieme, ma prima mamma deve spiegarti alcune cose importanti.

Assicurati che il genitori ti dia tutte le informazioni essenziali per il tuo lavoro (puoi trovarle nel nostro post sulle istruzioni per la baby sitter) e segnati tutto anche su un foglio di carta per maggiore sicurezza. Fatti mostrare dove sono le cose di cui potresti aver bisogno: il cesto dei panni sporchi, gli asciugamani del bambino, il pigiama, eventuali vestiti per cambiarlo. Chiedi i dettagli sulla routine e le piccole abitudini del bambino. Per esempio: quando dorme devi lasciare una luce accesa? devi leggere prima una favola? Anche per quanto riguarda il cibo, i bambini possono avere richieste particolari, ( il formaggio grattugiato non va mischiato con la pasta, il panino senza la crosta).  Quali sono le sue merende preferite? Ha un piatto o una tazza speciale per mangiare? Dove mangia di solito? Con il tempo, tu e il bambino creerete le vostre piccole abitudini, ma all’inizio mantenere la stessa routine lo farà sentire più sicuro.

Quando il genitore va via, lascia al bambino il tempo di salutare, senza intervenire. Se piange, cerca di rassicurarlo e distrarlo con qualcosa di interessante: “mamma torna tra un po’, intanto noi giochiamo”. Questo potrebbe essere il momento giusto per tirare fuori la tua piccola sorpresa.

primo giorno da baby sitter

Come rompere il ghiaccio il primo giorno da baby sitter?

Portare una piccola sorpresa il primo giorno da baby sitter può essere un modo semplice per rompere il ghiaccio. Non un regalo, solo un piccolo pensiero per entrare in sintonia: un foglio stampato da colorare con il suo personaggio preferito, un adesivo, un braccialetto fatto da te. Costruire un buon rapporto con il bambino che ti è affidato può essere più o meno facile, dipende dal bambino, dal suo temperamento, dal rapporto con la madre, da precedenti esperienze con baby sitter. Il segreto è sempre quello di farti portare da lui nel suo mondo, rispettando i suoi tempi.

Da dove cominciare? Dalla sua camera (o se non c’è dal suo letto e dall’angolo dei giochi). Chiedi al bambino di vedere i suoi giocattoli e aspetta che sia lui a prenderli e a mostrarteli. Non toccare le sue cose e i suoi giochi, perché potrebbe vederla come un’intrusione fastidiosa (come ben descritto in questo articolo di uno psicologo sul primo giorno della baby sitter dal punto di vista del bambino primo giorno della baby sitter dal punto di vista del bambino). Fai domande: qual è il suo giocattolo preferito, chi glielo ha regalato, con chi ci gioca? Chi sono le persone nelle fotografie? mostrati interessata al suo mondo. Racconta anche qualcosa di te: il nome dei tuoi nipotini, del tuo cane, i giochi che ti piacevano da piccola.

E se proprio non vuole giocare con te?

È il momento di cominciare a giocare. Siediti a terra e fai scegliere al bambino il gioco da fare insieme. Se non sceglie niente, allora proponi tu un’attività, che magari hai portato da casa: un disegno da colorare, un libro da leggere, un puzzle. Guarda le nostre idee di giochi e attività: giochi per bambini 5 anni, giochi per bambini di 7 anni, giochi per bambini di 8 anni da fare in casa, 

Ma se tutte le tue proposte vengono respinte e il bambino proprio non vuole giocare con te? Allora mettiti a sfogliare un libro e leggi ad alta voce. Vedrai che piano piano si avvicinerà, incuriosito. Con i più piccoli, puoi portare un pupazzetto o un burattino che fai parlare e muovere, che va via con te ma torna la prossima volta.  E se state ancora giocando quando arriva la mamma, non interrompere immediatamente, ma prenditi qualche minuto per concludere il gioco.

Far rispettare le regole, dal primo giorno

Il primo giorno da babysitter è anche il giorno in cui devi stabilire un concetto importante: le regole stabilite  da mamma e papà valgono anche quando ci sei tu. Con la nuova baby sitter i bambini provano spesso a ottenere qualcosa che con i genitori non possono avere.  “Mamma mi fa mangiare due panini con la cioccolata a merenda” oppure ” Papà mi fa stare tutto il pomeriggio davanti alla TV”. Se qualcosa non ti convince, evita un confronto diretto e non dare del bugiardo al bambino. Trova invece un modo diplomatico per far capire che non funzione. “Sì, puoi stare davanti alla TV tutto il pomeriggio con papà. Non oggi però, perché ho promesso a papà che avremmo giocato insieme e che ti aiutavo a fare i compiti”.

Come costruire un rapporto di fiducia con i genitori

Anche il rapporto con i genitori si costruisce giorno per giorno, ed è meglio cominciare subito bene. Innanzitutto costruendo la fiducia. Mostra subito ai genitori che possono fidarsi di te. Vediamo qualche esempio pratico:

  • non portare mai il bambino fuori casa o in un posto diverso da quello concordato senza il consenso dei genitori.  Se decidi all’improvviso di portarlo al parco perché si annoia, avvisa il genitore;
  • non incontrarti con altre persone quando sei con il bambino, né a casa né fuori. Quando lavori la tua attenzione deve essere concentrata sul bambino: incontrare la tua amica al parco mentre sei con il bambino non è una buona idea;
  • fai attenzione a come ti esprimi. I bambini ripetono tutto quello che sentono. Parla in modo corretto per essere da esempio al bambino;
  • occhio ai social: non postare foto del bambino sui tuoi profili social.

Raccontare la giornata

Descrivi al genitore la tua prima giornata con il bambino, in modo sincero. Racconta quello che avete fatto, cercando di rendere i genitori partecipi della parte di giornata che non hanno potuto condividere con i figli (i progressi in piscina, il disegno, il gioco che avete fatto insieme). Se ci sono stati problemi, non nasconderli, ma parlane senza che il bambino sia presente. Segnati gli orari del pasto e del sonno, soprattutto con i bambini più piccoli il genitore deve sapere a che ora ha mangiato e a che ora ha fatto il sonnellino.

Anche se le faccende domestiche non rientrano nelle mansioni della baby sitter, è buona norma non far trovare il caos in casa al genitore che magari torna stanco dal lavoro: rimetti in ordine i giochi (insieme al bambino), metti via i panni sporchi, metti in lavastoviglie o nel lavandino i piatti che hai usato. Come per il bambino, anche per i genitori il rapporto si costruirà con il tempo e mantenendo aperta la comunicazione, ma fare subito una buona impressione ti aiuta a sentirti più sicura.

Il primo giorno da baby sitter può essere impegnativo, perché devi affrontare molte novità e mettere le basi per la relazione con bambino e genitori. Se ci arrivi preparata e con gradualità, sarà più semplice.

Come è stato il tuo primo giorno da baby sitter? Raccontacelo