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Scegliere la baby sitter, mica facile. Dopo la fase di scrematura dei profili e dei curriculum, arriva il momento di fare un primo colloquio con la baby sitter che ti sembra, almeno sulla carta, la più adatta alle esigenze del tuo bambino. Ma cosa chiederle, quali domande farle per scoprire se davvero hai davanti a te la baby sitter perfetta?  Noi abbiamo stilato un elenco delle 10 domande da fare alla baby sitter: continua a leggere per scoprire quali sono!

La selezione della baby sitter è un processo a più fasi. Che tu ti sia affidata al passa parola o abbia invece optato per sistemi più efficienti, come una piattaforma on line di incontro tra famiglie e baby sitter, avrai di certo scorso più curricula e visionato più proposte. Fatta la prima scrematura, devi cominciare a conoscere di persona le candidate “papabili”. Noi ti consigliamo di procedere per tappe.

Il primissimo colloquio con la baby sitter: meglio al telefono

Avrai scelto su carta almeno due, tre o anche quattro candidate: non pensare di vederle tutte di persona. Il primo approccio con la baby sitter può avvenire anche per telefono. Al telefono non si possono valutare il carattere o le attitudini, ma si possono ottenere informazioni oggettive e puntuali. E verificare che tutto quanto scritto sul curriculum baby sitter corrisponda a verità!

Prendere info puntuali

Chiedi innanzitutto conferma dell’effettiva disponibilità (Che tipo di impegno stai cercando?) e della flessibilità della baby sitter (Se dovessi aver bisogno il sabato sera, con quanto preavviso dobbiamo avvisarti?). Fatti anche confermare espressamente la sua zona di residenza: più è vicino a casa tua, meglio è.

Verifica l’esistenza di eventuali referenze; se la baby sitter ne ha, chiedile se può inviartele via mail. Domandale se ha la patente di guida, e da quanto tempo. Su questo tema richiedi referenze specifiche ai precedenti datori di lavoro.

Definire le aspettative

Metti in chiaro anche da subito cosa ti aspetti che lei faccia oltre ad accudire il bambino: l’aiuto compiti,  i piatti, piccole faccende domestiche, la spesa. Dille chiaramente a che tipo di compenso stai pensando e ascolta con attenzione quello che lei ha da dirti in merito. Anche lei sa quanto guadagna una baby sitter, probabilmente, quindi meglio confrontarsi da subito sul tema.

Terminate le tue interviste telefoniche, sei pronta per la seconda fase: organizzare un vero colloquio con la baby sitter, a casa tua.


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Il colloquio con la baby sitter “dal vivo”: cosa chiedere per scegliere

Che domande fare a una baby sitter durante il colloquio? Cosa chiederle per esplorare le sue capacità ma anche il suo carattere e le sue attitudini? Abbiamo raggruppato le 10 domande da fare durante il colloquio con la baby sitter in tre “aree”, che corrispondono a tre grandi categorie di giudizio per scegliere la  baby sitter. Evidentemente, prima di tutto sei tu a dover sapere esattamente che persona stai cercando e quali sono le mansioni e le competenze della baby sitter a cui non puoi rinunciare. L’esperienza e il back ground.

Nel video che segue, trovi sintetizzate le domande che proprio non puoi non fare. Dopo il video, continua a leggere per scoprire perché sono importanti!

1 Parlami della tua famiglia

Fratellini, sorelline, cuginetti di cui si è occupata? Una grande famiglia piena di bambini, nonni, zie e cugine? Chi è cresciuto in ambienti di questo tipo ha una dimestichezza naturale con i bambini, oltre che una certa esperienza di accudimento spontaneo.

2 Da quanto tempo fai la baby sitter?

La domanda-base per valutare il livello di esperienza, evidentemente. Ma attenzione: una baby sitter senza esperienza che viene da una famiglia numerosa (vedi domanda precedente) ha, di fatto, una grande consuetudine con i bambini: come se avesse lavorato. E parecchio.

3 Con quali fasce d’età hai lavorato più spesso?

Gli anni di esperienza da soli non significano nulla: se tuo figlio ha un anno, cerca una baby sitter che abbia esperienza con bambini così piccoli. Ogni fase evolutiva del bambini è diversa e richiede attenzioni ad hoc. Cinque anni di lavoro ma solo con bambini in età scolare non ti assicurano necessariamente un accudimento conforme alle tue aspettative e alle necessità di tuo figlio.

4 Perché hai chiuso i precedente rapporto di lavoro?

Domanda fondamentale per valutare da una parte il carattere della baby sitter dall’altra le sue aspettative sul lavoro. Ascolta bene quello che ti dice, in questo momento del colloquio con la baby sitter potrai davvero imparare molto su di lei. È capace di assumersi le proprie responsabilità e di valutare oggettivamente i pro e i contro di una situazione oppure i punti di vista degli altri? Valuta anche come parla dei suoi ex-datori di lavoro e del bambino che accudiva. Se è stata lei ad andarsene, per quali ragioni? Quali sue aspettative sono state disattese? Se hai bisogno di approfondire questo aspetto prova anche a chiederle: Descrivimi la famiglia ideale con cui lavorare.

Le capacità e le competenze

5 Immagina di dover organizzare un pomeriggio in totale libertà con il bambino cosa faresti?

La domanda per valutare la creatività della baby sitter, e anche il suo grado di coinvolgimento autentico nel lavoro. Alcune  baby sitter, le migliori, arrivano già con un’idea in testa, o con una valigia da baby sitter piena di spunti per attività. Non solo. Dal livello di dettaglio e di concretezza della risposta che la baby sitter ti darà potrai anche valutare il suo livello di conoscenza dei bambini. Fra le tante attività, si è ricordata di proporre una pausa, un momento di decantazione dell’energia? Oppure: le è venuto in mente di rispondere (anche): e un gioco lo farò proporre al bambino, per coinvolgerlo!

6 Cosa sai fare  e cosa ti piace fare con i bambini?

Be’, se nel tuo colloquio con la baby sitter scopri che ha esperienza nell’organizzare feste, studia canto oppure disegno, conosce tutte le piante e sa trasformare un pomeriggio al parco in una meravigliosa avventura, prepara fantastiche merende per bambini… tanto meglio! Il tempo passato insieme sarà un tempo di qualità. Per il tuo bambino, certo. Ma anche per la baby sitter, che avrà piacere di esprimersi durante il suo lavoro. Il che vuol dire meno turn-over, e benefici per tutti. Se invece la candidata baby sitter ha bisogno di troppo tempo per rispondere alla domanda, forse si dovrebbe attivare un campanello di allarme.

La personalità e le attitudini

7 Perché vuoi fare la baby sitter?

Certo, per avere un reddito. Ma perché proprio la baby sitter e non la barista? Qui non c’è una risposta giusta o sbagliata, ci sono solo risposte che assomigliano di più al tuo modo di vedere le cose e le persone. E in ogni caso, una ragazza che si è interrogata sulle buone ragioni per fare la baby sitter è già un passo avanti!

8 Qual è stato il momento più difficile che hai affrontato come baby sitter?

Nel colloquio con la baby sitter questa domanda è importante. Cosa la mette davvero a disagio, e come reagisce? Quali risorse è in grado di attivare in un momento problematico? Inoltre, dalla sua risposta a questa domanda potrai anche farti un’idea sul suo effettivo  “livello di resistenza” alle difficoltà. Insomma, se hai l’impressione che vada in panico per un nonnulla, lascia stare. Questa domanda è anche una buona occasione per valutare la sua capacità di salvaguardare con efficacia la sicurezza del bambino in casa.

9 Hai mai vissuto una situazione di emergenza con un bambino?

Se sì, fatti raccontare nel dettaglio le sue reazioni e le sue scelte sotto stress. Se non le è mai capitato, chiedile di immaginare una situazione di emergenza e come reagirebbe. In ogni caso, falle presente che avrà a disposizione istruzioni per la baby sitter per prevenire e risolvere le situazioni di pericolo. Tu attendi da lei un comportamento razionale ed efficiente. Ma lei si aspetta da te linee-guida chiare.

10 Come reagisci se il bambino non smette di fare i capricci?

Forse la più importante fra le 10 domande da fare nel colloquio con la baby sitter. Non per la cosa in sé. Evidentemente nessuna baby sitter risponderà: Gli do uno schiaffo.  Ma perché da questa risposta potrai avere un’idea della sua capacità di empatia e comunicazione. Due qualità che definiscono la brava baby sitter.

E tu ci vuoi raccontare quali domande hai fatto nei tuoi colloqui con le baby sitter? Cosa ti interessa chiedere e secondo quali criteri fai la tua scelta?